
Aiuto, le coliche!
Il mio primo bimbo non ha mai sofferto di coliche e quando è nata la mia secondogenita non eravamo certo preparati alle lunghe crisi di pianto senza riuscire a calmarla.
Il dopo cena con le coliche
Emma ha iniziato a soffrire di coliche praticamente da subito ed io e mio marito, abituati ormai a sonni tranquilli, ci siamo ritrovati a gestire delle situazioni che non conoscevamo.
Le coliche si presentavano soprattutto alla sera quando invece che regalarci una tranquilla serata sul divano dopo la giornata lavorativa, cercavamo in tutti i modi di tranquillizzare quella piccola bambina urlante. Fortuna che il fratellino maggiore dormiva solo e beatamente nella sua cameretta.
Sera dopo sera, l’esperienza ci ha insegnato cosa era meglio fare durante gli attacchi di coliche della piccola Emma, riuscendo a tranquillizzarla mettendola nella posizione che abbiamo ribattezzato da “baby giaguaro”, ovvero a pancia in giù adagiata sull’avambraccio, cullandola dolcemente. La crisi piano piano passava ed Emma si calmava fino ad addormentarsi.
Cosa sono le coliche e come affrontarle
Siamo andati avanti così fino ai quattro mesi e ancora oggi quando sento dei neogenitori lamentarsi delle coliche dei loro piccoli, non posso che essere partecipe al loro disagio in ricordo di quelle strazianti serate. Le coliche gassose si presentano improvvisamente soprattutto alla sera e possono durare anche per alcune ore, durante le quali il bambino piange e irrigidisce gambe e braccia.
Contrariamente a quello che si dice, non ci sono alimenti che alleviano le coliche, ma molti sono gli accorgimenti da poter adottare per sollevare parzialmente il nostro piccolo dal fastidio.
Trattandosi di un disturbo che interessa generalmente i primi mesi di vita, se il bambino viene allattato al seno bisogna controllare che il piccolo si attacchi bene al seno, mentre se viene allattato con biberon, è necessario controllare che ingerisca bene il latte dalla tettarella, controllando bene i fori del biberon e la modalità di alimentazione.
Consigli di sopravvivenza, combattendo le fake news
Durante quei mesi infernali, mi sono arrivati i più svariati consigli, tra cui quello di far dormire il piccolo a pancia in giù, di somministrare farmaci più o meno omeopatici e addirittura di smettere di allattare. Per fortuna non ho dato credito a queste dicerie, ma di sicuro si tratta di opinioni diffuse che, se non opportunamente filtrate, rischiano di fare presa su una mamma esausta e alla disperata ricerca di soluzioni. Quando la colica è in atto, cerchiamo semplicemente di non irritare di più il nostro bambino. Il nostro metodo “baby giaguaro” ci ha insegnato che cullare dolcemente, evitare rumori forti o persistenti e anche creare un ambiente accogliente con luci basse, aiutava la nostra piccola a calmarsi. Anche il massaggio in senso orario sul pancino è una buona pratica per aiutare a liberarlo dai gas o un bagnetto caldo per rasserenarlo e conciliare il sonno.
Se le coliche persistono per lungo tempo, è sempre meglio parlarne con il pediatra. Niente medicine fai da te o strane iniziative suggerite dal sentito dire e soprattutto mantenere la calma e pazientare, le coliche si risolvono generalmente entro i quattro mesi.
Di fake news è purtroppo piena la rete: ecco perché ho aderito con piacere al progetto Nutripedia, la piattaforma dove medici ed esperti in nutrizione offrono consigli e corrette indicazioni ai genitori, sfatando molti luoghi comuni ampiamente diffusi.